L’infertilità è considerata dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), l’assenza di concepimento dopo 12/24 mesi di rapporti mirati all’ottenimento di una gravidanza con rapporti non protetti. Questo fenomeno, secondo le stime fornite, riguarda circa il 15% delle coppie a livello mondiale. Le cause sono numerose e di diversa natura, per accertare il problema e risolverlo è necessario rivolgersi ad uno specialista, che saprà indirizzare la coppia verso trattamenti e procedure specifiche.

Presso lo studio viene svolta l’anamnesi e stabilito il tipo d’intervento necessario, sotto la guida del dottor Filippo Massimo Villani, specialista nel campo.

Il dottore fornisce anche tutto il supporto medico necessario per eseguire la fecondazione in vitro, qualora sia richiesto.

Iter diagnostico

Oltre agli esami standard generali, effettuiamo anche altri esami più mirati alla sterilità di coppia, tra cui:

  • IUI: tecnica di fecondazione di primo livello che consiste nel iniettare con un cateterino per fecondazione il liquido seminale del partner direttamente in utero in fase ovulatoria.
  • FIVET: tecnica di fecondazione assistita di secondo livello è una tecnica che viene praticata in un laboratorio di fecondazione e consiste nel creare la gravidanza in vitro utilizzando i gameti maschili e femminili, rispettivamente spermatozoi e ovociti, ottenendo embrioni in colture da trasferire successivamente in utero.
  • PCT (Post coital test): il PCT è un esame che viene utilizzato nello studio della fertilità di coppia per verificare se in seguito ad un rapporto completo il muco cervicale, presente nel canale, permette in condizioni fisiologiche agli spermatozoi di poter risalire attraverso il canale stesso verso la cavità uterina.
  • ICSIL’ICSI consiste nell’iniezione spermatica intracitoplasmatica (ICSI). Si tratta di introdurre un spermatozoo dentro ciascun ovocita attraverso una micro-iniezione. La selezione degli spermatozoi viene realizzata attraverso 400 aumenti. L’ICSI è la tecnica di fecondazione in vitro scelta per la maggior parte dei casi, soprattutto se esistono antecedenti di mancata fecondazione o cattiva qualità spermatica.
  • IMSI: L’IMSI consiste in un’iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi morfologicamente selezionati. La differenza con l’ICSI consiste nel fatto che in questo caso la selezione degli spermatozoi si realizza con 8000 aumenti, il che permette di scegliere i migliori spermatozoi. Un tale aumento di visione degli spermatozoi permette di osservare quelle strutture che, con i microscopi convenzionali, non è possibile individuare. Per realizzarla è necessario un microscopio con un’elevata qualità d’immagine associato ad un complesso software informatico che permette l’uso del microscopio dal proprio computer. La selezione degli spermatozoi a grande aumento ci permette di scartare quelli che presentano anomalie morfologiche, migliorando significativamente la prognosi riproduttiva.